ZES Unica Sud, quali sono i vantaggi della nuova zona economica
Lo scorso 1° gennaio è stata attivata la Zes Unica Sud, che ha sostituito le 8 Zes create in precedenza, costituendo un unico blocco territoriale soggetto ad alcune speciali agevolazioni economiche e fiscali.
Ma cosa comporterà la creazione di un’unica Zona Economica Speciale? E quali vantaggi sono previsti per le Pmi che svolgono la propria attività in questi territori?
Nell’articolo che segue vedremo assieme una panoramica sui principali vantaggi che le aziende potranno ottenere dall’attivazione della Zes Unica Sud, trattando nel dettaglio il caso della Zes Campania, che ha dimostrato come l’istituzione di queste zone sia fondamentale per lo sviluppo del Mezzogiorno.
ZES UNICA SUD, CHE COS’E’ SUCCESSO DOPO IL 1° GENNAIO 2024
La Zes Unica Sud, entrata in vigore a inizio anno, è andata a sostituire le 8 Zes create e identificate, come abbiamo già affermato in precedenza, nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna.
Questa speciale zona, istituita dal Governo, ha come scopo quello di attrarre nuovi investimenti in aree adiacenti ai porti e alle zone logistiche strategiche delle Regioni del Sud Italia.
Con la Legge di Bilancio 2024 è stata istituita una dotazione economica dedicata, pari a 1,8 milioni di euro con l’obiettivo di finanziare l’agevolazione del credito d’imposta previsto per gli acquisti di nuovi beni strumentali, effettuati proprio in queste zone.
In particolare, l’incentivo fiscale è rivolto alle aziende localizzate nel Mezzogiorno che acquistano nuovi macchinari, impianti, attrezzature, terreni e immobili strumentali, utili per lo sviluppo e la crescita delle loro attività produttive.
Esso viene commisurato alla quota del costo complessivo dei beni strumentali acquistati, nel limite massimo di 100 milioni di euro per ogni progetto di investimento presentato.
L’obiettivo della creazione della Zes Unica Sud è quello di fornire un maggiore aiuto al rilancio dell’economia di queste aree, mettendo a disposizione circa 4,5 milioni di euro in tre anni (2024, 2025 e 2026).
In questo modo non solo si supporta l’imprenditoria locale, ma si creano nuovi posti di lavoro, si attraggono nuovi investimenti e si sviluppano nuove infrastrutture utili per il traporto delle merci e delle persone.
Attraverso l’istituzione della Zes Unica Sud sarà possibile sostenere concretamente le imprese come la tua, che vogliono crescere economicamente e competere in un mercato sempre più globale e complesso.
ZES UNICA SUD E IL CREDITO D’IMPOSTA
Il principale vantaggio che le aziende potranno ottenere dalla Zes Unica Sud è l’utilizzo del credito d’imposta previsto per gli acquisti di nuovi beni strumentali (leggi l’articolo dedicato al rifinanziamento della Nuova Sabatini).
Tale incentivo fiscale potrà essere richiesto dalle aziende che, dal 1°gennaio 2024 al 31 dicembre 2026, effettueranno acquisti di nuovi beni strumentali, destinati a strutture ubicate nella Zes Unica Sud e utili per svolgere la loro attività industriale.
Il credito d’imposta potrà essere utilizzato in compensazione attraverso il modello F24, previo l’invio della domanda all’Agenzia delle Entrate.
Con ilDecreto Sud, che ha dato attivazione alla Zes Unica Sud, sono state definite le percentuali dell’incentivo fiscale, da applicare in base alla dimensione delle aziende, e la una percentuale massima (60%) che questo può raggiungere.
In particolare:
- Per le micro e piccole imprese il credito d’imposta è pari al 60% per le Regioni Campania, Puglia, Calabria e Sicilia, mentre è pari al 50% in Basilicata, Sardegna e Molise e pari al 35% in Abruzzo;
- Per le aziende di medie dimensioni la percentuale è pari al 50% per le Regioni Campania, Puglia, Calabria e Sicilia, mentre è pari al 40% in Basilicata, Sardegna e Molise e pari al 25% in Abruzzo;
- Per le grandi imprese l’agevolazione fiscale, invece, è parial 40% per le Regioni Campania, Puglia, Calabria e Sicilia, mentre è pari al 30% in Basilicata, Sardegna e Molise e pari al 15% in Abruzzo;
Le attività per cui si richiede tale agevolazione dovranno rientrare in un progetto di investimento, relativo all’acquisizione di nuovi macchinari, impianti, attrezzature, terreni e immobili strumentali, il cui valore non superi il 50% dell’importo complessivo dell’investimento.
Se la tua impresa rientra nella ZES Unica Sud, potrai usufruire del credito d’imposta, rimodernare la tua attività e, allo stesso tempo, recuperare le risorse economiche utili per nuovi investimenti.
GLI ALTRI VANTAGGI DELLA ZES UNICA SUD
L’attivazione della Zes Unica Sud genera ulteriori vantaggi per le imprese che sono localizzate in questa zona.
Innanzitutto offrono ai possibili investitori delle agevolazioni regolamentari che rendono più attraente il tessuto imprenditoriale all’interno della stessa Zes.
Ad esempio possono essere istituite delle riduzioni alle tariffe doganali e delle semplificazioni nella burocrazia, applicando delle norme più flessibili.
In questo modo le aziende possono rimodernare le proprie strutture produttive e cooperare tra loro senza perdersi in procedimenti lenti e complessi, esportando i propri prodotti all’estero.
Quest’ultimo punto è promosso dalla Zes stessa, che esorta le imprese a produrre beni e servizi destinati anche al mercato internazionale.
Un altro vantaggio generato dell’applicazione della Zes Unica Sud è la promozione delle attività strategiche delle singole Regioni, con lo scopo di attrarre nuovi investimenti diretti a una vasta gamma di settori.
Tali comparti sostengono attivamente questi territori e creano nuovi posti di lavoro in aree economicamente svantaggiate, generando un ulteriore valore.
Si attiva così un circolo virtuoso che si alimenta costantemente e che permette la crescita e lo sviluppo dell’economia territoriale e di quella dell’intero paese.
La presenza di una Zes incentiva anche l’attivazione di investimenti in nuove infrastrutture per consentire la crescita economica e facilitare il trasporto delle merci e delle persone.
Inoltre promuove l’implementazione di pratiche commerciali sostenibili e l’adozione di nuove tecnologie green per ridurre l’impatto ambientale delle attività industriali.
Come puoi vedere l’attivazione della Zes Unica Sud genererà un impatto positivo, non solo per le imprese, ma anche per l’intera collettività che può beneficiare della crescita economica e del valore condiviso creato in queste zone.
IL CASO DELLA ZES CAMPANIA
Ora che abbiamo visto i vantaggi dell’attivazione della Zes Unica Sud, vediamo assieme il particolare caso della Zona Economica Speciale Campania, che ha generato dei risultati davvero soddisfacenti.
Dallo studio di The European House Ambrosetti, è emerso come la creazione della Zes Campania abbia attratto, nel 2023, investimenti per circa 900 milioni di euro tramite l’Autorizzazione unica e per 1,1 miliardi di euro attraverso il credito d’imposta.
Un risultato positivo che ha avuto un impatto occupazionale significativo: si è passati dai 186 occupati del 2022 ai 3507 del 2023.
Tutto ciò ha generato un effetto molto forte nei settori strategici dei servizi di logistica e della farmaceutica e nelle attività di filiera in generale, trainando la crescita e lo sviluppo dell’economia locale.
La Zes Campania è quindi un esempio molto significativo di come la creazione di queste aree e dei loro incentivi siano importanti per il rilancio delle nostre imprese e delle loro attività.
La Zes Unica Sud consentirà alle aziende come la tua di accedere agevolmente ai sostegni fiscali e regolamentari, di investire nello sviluppo e nella crescita della propria attività e di recuperare, al tempo stesso, le risorse economiche spese.
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