ZES Unica, in arrivo nuovi incentivi per 1,8 miliardi
La scorsa settimanail Ministro Giorgetti ha firmato il decreto attuativo per il credito d’imposta previsto per la Zes Unica, sbloccando una disponibilità finanziaria di 1,8 miliardi di euro per l’agevolazione prevista per questi territori.
Ma come si potrà accedere a tale incentivo? E quali vincoli e limiti sono previsti per la cumulabilità con altri sostegni economici e fiscali?
Nell’articolo che segue vedremo assieme una panoramica sulla nuova Zes Unica, attraverso il decreto attuativo e i nuovi fondi previsti per quest’anno, che supporteranno attivamente le imprese del Mezzogiorno.
ZES UNICA, FACCIAMO IL PUNTO SULL’INCENTIVO
La Zes Unica, entrata in vigore lo scorso 1° gennaio, è andata a sostituire le 8 Zes istituite in precedenza e identificate nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna (ne abbiamo parlato in questo articolo)
La sua creazione ha come scopo quello di attrarre nuovi investimenti in aree adiacenti ai porti e alle zone logistiche strategiche delle Regioni del Sud Italia e di incrementare la competitività delle aziende localizzate in questi territori.
Il principale vantaggio che le imprese possono ottenere dalla creazione della Zes Unica è l’utilizzo di un credito d’imposta previsto per gli acquisti di nuovi beni strumentali.
Tali investimenti devono essere attivati nel periodo dal 1°gennaio al 15 novembre 2024 e avere come oggetto l’acquisto di nuovi macchinari, impianti, attrezzature, terreni e immobili strumentali, il cui valore non superi il 50% dell’importo complessivo dell’investimento.
L’incentivo fiscale potrà essere utilizzato in compensazione attraverso il modello F24, dopo l’invio preventivo della domanda all’Agenzia delle Entrate.
Le percentuali previste per il credito d’imposta ZES Unica sono differenziate per Regioni, dimensioni aziendali ed entità di investimento.
In particolare:
- Per le Regioni Calabria, Campagna e Puglia la percentuale prevista è del 40% dell’importo complessivo dell’investimento;
- Per le Regioni Basilicata, Molise e Sardegna il valore del credito d’imposta è pari al 30% della spesa sostenuta;
- Per la Regione Abruzzo la percentuale prevista è del 15% dell’importo dell’investimento.
Nelle aree di Taranto e del Sulcis è stata attivata una deroga speciale, che prevede un’agevolazione superiore con un incentivo pari al 50% della spesa ammissibile.
Le percentuali possono variare anche in base al valore del progetto: se questo è inferiore ai 50 milioni di euro i massimali aumentano di 10 punti percentuali per le medie imprese e di 20 punti per le aziende di piccole dimensioni.
IL DECRETO ATTUATIVO E I NUOVI INCENTIVI PER 1,8 MILIARDI
Il Decreto Attuativo firmato dal Ministro dell’Economia Giorgetti ha dato il via alla nuova disposizione finanziaria prevista per il credito d’imposta Zes Unica.
Tale intervento, del valore di 1,8 miliardi di euro, era stato previsto e approvato con il Decreto Sud lo scorso settembre, ma ha visto la luce in questi giorni, dopo un lungo iter amministrativo.
Con lo sblocco dei fondi previsti, le imprese che investono nell’aree della Zes Unica potranno richiedere l’incentivo fiscale per gli acquisti di nuovi beni strumentali, utili per lo svolgimento della loro attività imprenditoriale, effettuati a partire da 1° gennaio 2024.
Inoltre potranno richiedere l’agevolazione anche per le spese ammissibili programmate entro il prossimo 15 novembre, ultimo termine per accedere al credito d’imposta.
Possono usufruire dell’incentivo fiscale tutte le aziende, indipendentemente dalla loro forma giuridica e dal regime contabile applicato, già localizzate o che si insediano nei territori della Zes Unica Sud.
I progetti d’investimento dovranno avere un importo compreso tra i 200.000€ e un 100 milioni di euro e riguardare nuovi macchinari, impianti, attrezzature, terreni e immobili strumentali.
Non rientrano nei casi previsti dal credito d’imposta i beni autonomamente destinati alla vendita, trasformati o assemblati per la vendita finale e i materiali di consumo.
Come puoi vedere lo sblocco dei fondi per l’agevolazione prevista per la Zes Unica genererà un impatto positivo, non solo per le imprese, ma anche per l’intera collettività che potrà beneficiare della crescita economica e del valore creato.
COME RICHIEDERE IL CREDITO D’IMPOSTA ZES UNICA
Dopo questa breve panoramica sulla Zes Unica e sul credito d’imposta previsto, vediamo assieme come e quando richiedere l’incentivo e quali vincoli possono emergere dalla cumulabilità con altri sostegni economici.
L’agevolazione fiscale prevista per queste aree potrà essere utilizzata in compensazione attraverso il modello F24, previo l’invio della domanda dal 12 giugno al 12 luglio 2024 all’Agenzia delle Entrate.
Oltre a questa comunicazione, le imprese dovranno presentare una certificazione obbligatoria, in cui si attestano le spese sostenute per i beni strumentali, rilasciata dal proprio revisore contabile o da una società abilitata.
Tale documento dimostra l’effettivo costo sostenuto per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti, attrezzature, terreni e immobili strumentali e l’ammissibilità prevista per accedere al credito d’imposta.
In base al decreto che ne ha dato attuazione, tale agevolazione non potrà essere cumulabile con l’incentivo dedicato alla Transizione 5.0 (approfondisci il tema, leggi il mio articolo dedicato).
Ma potrà essere cumulabile con altri incentivi che non siano aiuti di Stato, de minimis e altri tipi di sostegni che hanno a oggetto gli stessi costi, a condizione che il cumulo non superi il valore di aiuto più alto consentito dalla normativa europea.
Inoltre l’azienda richiedente ha l’obbligo di mantenere la sua attività nei territori della Zes Unica per almeno 5 anni dal completamento dell’investimento, pena la decadenza completa dei benefici ottenuti.
Come avrai compreso la Zes Unica consentirà alle aziende, come la tua, di investire nello sviluppo e nella crescita della propria attività e di recuperare, al tempo stesso, le risorse economiche spese attraverso il credito d’imposta previsto.
Capuano Associati segue attentamente i temi della Finanza Agevolata, fornendo una consulenza dettagliata sull’ottimizzazione del carico fiscale, attraverso il nostro servizio dedicato GreenPassF24.
Individuando gli incentivi più idonei per la tua attività, il nostro network di professionisti aiuterà la tua impresa a recuperare le risorse economiche, che potrà investire nuovamente nella propria attività.
Se vuoi saperne di più su come richiedere l’incentivo per la Zes Unica e su tutti gli altri sostegni economici previsti per le Pmi del nostro territorio, contattaci! I nostri consulenti sono a tua disposizione!