Transizione 5.0, nuovo incentivo per rilancio sostenibile e digitale delle imprese - Capuano Associati
Posted on / by Antonella Capuano

Transizione 5.0, nuovo incentivo per rilancio sostenibile e digitale delle imprese

Lo scorso 26 febbraio è stato approvato il nuovo Decreto Legge che definisce le regole per il nuovo Piano di Transizione 5.0, previsto per il sostegno delle imprese che vogliono investire nella digitalizzazione e nella transizione green.

Ma quali benefici può ottenere una Pmi che accede a tali sostegni fiscali ed economici?

In questo articolo vedremo assieme che cos’è la Transizione 5.0 e il piano economico che lo accompagna, quali incentivi sono previsti e le spese ammissibili per le quali vengono concessi e come fruire delle agevolazioni fiscali previste dal Decreto.

GLI INCENTIVI DELLA TRANSIZIONE 5.0

La Transizione 5.0 è il nuovo approccio industriale che mette al centro le persone e il loro benessere e che mira a rendere le aziende più proattive e resilienti di fronte ai cambiamenti, promuovendo attivamente la sostenibilità ambientale.

Tale paradigma si fonda sulla digitalizzazione e sulla transizione ecologica del nostro tessuto industriale, definiti negli ultimi anni anche a livello europeo (leggi il mio articolo dedicato al Green New Deal).

Per integrare questo nuovo metodo nelle proprie strutture organizzative, le Pmi devono attivare nuovi investimenti significativi, acquisire competenze adeguate e implementare una nuova visione strategica di lungo periodo.

A fronte di tutto ciò il Governo ha definito il Piano di Transizione 5.0, che prevede una disponibilità finanziaria pari a 13 miliardi di euro, per il biennio 20242025, per sostenere importanti incentivi fiscali rivolti alle aziende che investiranno in questa trasformazione industriale.

Le agevolazioni previste riguarderanno un credito d’imposta “automatico”, che verrà concesso alle imprese senza alcuna valutazione preliminare e senza nessuna discriminazione legata alle loro dimensioni, al settore di appartenenza o alla loro localizzazione.

Oggetto di questi incentivi saranno:

  • Gli investimenti in nuovi beni strumentali materiali e immateriali, dedicati al rimodernamento dell’attività produttiva;
  • Gli acquisti di beni strumentali necessari all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili;
  • Le spese di formazione del personale finalizzate all’acquisizione e al consolidamento di competenze dedicate alla digitalizzazione e alla transizione energetica.

La Transizione 5.0 è un’opportunità che le imprese possono sfruttare per investire nel digitale e nella transizione green, recuperando al tempo stesso le risorse economiche spese e incrementando la loro competitività in un mercato sempre più globale.

COSA PREVEDE IL PIANO DI TRANSIZIONE 5.0

Secondo quanto definito dal Decreto Legge, il Piano di Transizione 5.0 prevede un credito d’imposta annuo concesso alle imprese, indipendentemente dalla loro dimensione, dal settore economico in cui operano e dalla loro localizzazione.

Tale agevolazione avrà una percentuale pari al:

  • 35% delle spese ammissibili, per investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
  • 15% dei costi ammissibili, per investimenti compresi tra 2,5 milioni e 10 milioni di euro;
  • 5% delle spese ammissibili se gli investimenti sono compresi tra 10 milioni e i 50 milioni di euro (tetto massimo per accedere agli incentivi).

Le aziende beneficiare dovranno dimostrare il requisito di interconnessione al sistema di gestione della produzione aziendale di questi nuovi investimenti, nonché evidenziare la presenza di una riduzione dei consumi energetici della struttura.

Sono previste delle maggiorazioni fino al 40-45% per gli acquisti in beni strumentali necessari all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, che permetteranno di raggiungere target energetici più elevati rispetto a quelli minimi previsti.

In base alle nuove regole definite dal Decreto, i crediti d’imposta per la Transizione 5.0 sono riconosciuti per:

  • Spese dedicate alla ricerca e all’attivazione dell’innovazione (elencate negli allegati A e B della Legge 232/2016);
  • Acquisti di beni necessari all’autoproduzione di energie rinnovabili, ad eccezione delle biomasse,
  • Acquisti di moduli di fotovoltaici;
  • Spese di formazione dei dipendenti sostenute nell’ambito dei progetti di innovazione, di importo minimo pari a 40.000€;
  • Investimenti di progetto nel limite del 10% e fino ad un massimo di 300.000€;
  • Spese sostenute per attività formative erogate da soggetti esterni, che verranno individuati in un successivo decreto del MIMIT.

Il Bonus fiscale Transizione 5.0 è un sostegno molto importante per le imprese come la tua, che vogliono ritornare competitive nel mercato, sfruttando le opportunità del digitale e della transizione green e rimodernando la propria struttura produttiva (scopri gli incentivi previsti della legge di Bilancio 2024).

COME ACCEDERE AI BONUS 5.0

Le novità di questo nuovo Bonus 5.0 riguardano anche le modalità con cui le Pmi possono accedere al credito d’imposta.

Come abbiamo già affermato in precedenza, i soggetti beneficiari di tale agevolazione sono tutte quelle imprese che operano nel suolo italiano, indipendentemente dalla loro attività e dalla loro dimensione.

Serviranno, però, delle apposite certificazioni, rilasciate da un valutatore indipendente e individuato da un apposito Decreto MIMIT, che attesteranno l’idoneità delle spese sostenute e che verranno gestite tramite una piattaforma telematica dedicata.

Il credito d’imposta Transizione 5.0 potrà essere richiesto in compensazione tramite il modello F24 in un’unica rata e sarà compatibile con le altre agevolazioni richieste per le medesime spese, purché il cumolo non superi il costo sostenuto.

L’eventuale eccedenza non compensata entro il 31 dicembre 2025, verrà liquidata successivamente in 5 rate annuali di pari importo.

Come avrai compreso il credito d’imposta Transizione 5.0 è fondamentale per le Pmi del nostro tessuto industriale, in quanto consente di rimodernare le attività produttive adeguandole alla digitalizzazione e alla transizione ecologica e, al tempo stesso, di recuperare le risorse economiche investite.

Capuano Associati segue attentamente i temi della Finanza Agevolata e ti fornisce una consulenza dettagliata sull’ottimizzazione del carico fiscale, attraverso il nostro servizio dedicato GreenPassF24.

Se vuoi saperne di più sul Bonus Transizione 5.0 e su tutti gli altri sostegni economici previsti per le Pmi, contattaci! I nostri consulenti sono a tua disposizione!

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