Transizione 5.0, in arrivo a giugno l’attuazione degli incentivi - Capuano Associati
Posted on / by Antonella Capuano

Transizione 5.0, in arrivo a giugno l’attuazione degli incentivi

In arrivo il decreto che darà il via agli incentivi del Piano Transizione 5.0, definendo modalità e istruzioni su come accedere alle agevolazioni previste per le imprese, che vogliono investire nella transizione ecologica e nella digitalizzazione.

In questo articolo ripercorreremo gli aspetti principali della Transizione 5.0 e il piano economico che lo accompagna, gli incentivi previsti e le novità che sono emerse da una prima lettura del decreto attuativo che sarà pubblicato prossimamente.

IL PIANO TRANSIZIONE 5.0 E IL CREDITO D’IMPOSTA

Il Piano di Transizione 5.0 è istituito dal Governo per integrare nel nostro tessuto imprenditoriale l’approccio industriale europeo della Transizione 5.0, che si basa sulla digitalizzazione e sulla transizione ecologica delle imprese.

Tale programma prevede dei fondi pari a 13 miliardi di euro, per il biennio 20242025, per sostenere importanti incentivi fiscali rivolti alle aziende che investiranno in questa trasformazione industriale (ne abbiamo parlato nel dettaglio in questo articolo).

Basato sulla digitalizzazione e sulla transizione green, permette alle Pmi di attivare investimenti significativi in nuovi beni strumentali e in competenze tecnologiche specifiche, che consentiranno l’implementazione di una nuova visione strategica di lungo periodo.

Per sostenere l’evoluzione richiesta dalla Transizione 5.0 sarà attivato un credito d’impostaautomatico”, che le imprese potranno richiedere in compensazione, previo l’invio della domanda all’Agenzia delle Entrate.

L’incentivo Transizione 5.0 avrà le seguenti percentuali:

  • Il 35% delle spese ammissibili, per investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
  • Il 15% dei costi ammissibili, per investimenti compresi tra 2,5 milioni e 10 milioni di euro;
  • Il 5% delle spese ammissibili per programmi di investimento compresi tra 10 milioni e i 50 milioni di euro (tetto massimo per accedere agli incentivi).

Le aziende richiedenti dovranno dimostrare il requisito di interconnessione al sistema di gestione della produzione aziendale di questi nuovi investimenti, nonché evidenziare la presenza di una riduzione dei consumi energetici della struttura.

Come avrai compreso il Bonus fiscale Transizione 5.0 è un sostegno molto importante per le imprese, che potranno investire nel digitale e nella transizione green, recuperando al tempo stesso le risorse economiche spese.

GLI OBIETTIVI DEL PIANO TRANSIZIONE 5.0

La Transizione 5.0 è emersa nell’ultimo periodo, trasformando il precedente paradigma industriale (Transizione 4.0), e si focalizza sulla digitalizzazione e sulla transizione ecologica, aspetti fondamentali per l’attrattività e la competitività delle imprese europee (leggi il mio articolo dedicato all’approccio allIndustria 5.0).

Tale metodo pone al centro le persone e il loro benessere e mira a rendere le aziende più proattive e resilienti di fronte ai cambiamenti economici e sociali, promuovendo attivamente la sostenibilità a 360°.

Diffuso nelle imprese europee, si prefissa come obiettivi:

  • La digitalizzazione avanzata delle strutture aziendali, promuovendo l’adozione delle tecnologie emergenti come l’Intelligenza Artificiale, l’Internet delle cose (IoT) e le blockchain;
  • L’attivazione della sostenibilità ambientale nel tessuto industriale, attraverso l’utilizzo di soluzioni green e la riduzione dell’impatto che le attività imprenditoriali creano nell’ambiente e nella collettività;
  • La piena inclusione sociale e la parità di genere nelle imprese, promuovendo politiche aziendali ad hoc che supportano e condividono la diversità e l’equità negli ambienti di lavoro;
  • L’incentivazione di nuovi investimenti da parte delle aziende verso la formazione continua dei propri dipendenti, che acquisiscono e sviluppano nuove competenze digitali;
  • La creazione di percorsi di formazione specifici per l’utilizzo di nuove tecnologie per rimodernare le strutture aziendali.

Attraverso le risorse messe a disposizione, le imprese potranno raggiungere questi risultati, diventando maggiormente reattive e resilienti di fronte ai mutamenti continui che emergono nel contesto.

La Transizione 5.0 è, quindi, un’opportunità per le aziende che vogliono sfruttare il digitale e la transizione green per ritornare competitive nel mercato globale e, al tempo stesso, rimodernare la propria struttura produttiva.

LE NOVITA’ IN VISTA DEL DECRETO ATTUATIVO

In base alle notizie emerse da una prima lettura del decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, sottoposto al vaglio del MASE e del MEF, si evidenziano delle novità che riguardano i soggetti certificatori e le imprese beneficiarie.

In particolare tale norma prevede i requisiti per i cosiddetti valutatori indipendenti (o soggetti certificatori) che dovranno rilasciare le apposite certificazioni prima e dopo l’attuazione degli investimenti, per attestare l’idoneità dei progetti e delle spese sostenute.

Queste figure saranno identificate negli Esperti in Gestione dell’Energia e nelle imprese Energy Service Company (ESCo), entrambi certificati da organismi nazionali e regolamentati da normative dedicate.

Nel decreto si prevede, inoltre, l’ampliamento della platea delle aziende beneficiare: potranno accedere anche le imprese che svolgono la loro attività nei settori più energivori e vogliono investire nelle fonti rinnovabili per ridurre il loro impatto ambientale.

Rimane, invece, la disposizione che prevede che Il credito d’imposta Transizione 5.0 potrà essere richiesto in compensazione tramite il modello F24 in un’unica soluzione e avrà come oggetto gli investimenti realizzati a partire dal 1° gennaio 2024.

La Transizione 5.0 e l’incentivo previstosono molto importanti per le Pmi che voglio rimodernare le proprie attività produttive, adeguandole alla digitalizzazione e alla transizione ecologica e, al tempo stesso, recuperare le risorse economiche investite.

Capuano Associati segue attentamente i temi della Finanza Agevolata e ti fornisce una consulenza dettagliata sull’ottimizzazione del carico fiscale, attraverso il nostro servizio dedicato GreenPassF24.

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