Resto al Sud 2.0, incentivi per le Pmi e professionisti del Mezzogiorno - Capuano Associati
Posted on / by Antonella Capuano

Resto al Sud 2.0, incentivi per le Pmi e professionisti del Mezzogiorno

Con l’emanazione del Decreto Coesione è stato istituito il nuovo Resto al Sud 2.0, un pacchetto di incentivi dedicati all’imprenditoria del Mezzogiorno, che riprende alcune disposizioni della precedente edizione dall’agevolazione Resto al Sud.

Ma quali sono le novità emerse in questa nuova formulazione dell’agevolazione dedicata alla crescita e allo sviluppo del tessuto imprenditoriale del nostro territorio?

In questo articolo vedremo assieme che cos’è Resto al Sud 2.0, chi sono i beneficiari degli incentivi e quali spese potranno essere finanziate attraverso tali agevolazioni economiche.

RESTO AL SUD 2.0, IL NUOVO PACCHETTO PER L’IMPRENDITORIA

Con l’entrata in vigore del Decreto Coesione lo scorso 8 maggio è stato istituito un nuovo sostegno economico rivolto al mondo imprenditoriale del Mezzogiorno, che andrà a supportare l’avvio di nuove imprese, attraverso voucher e contributi a fondo perduto.

Resto al Sud 2.0, conosciuto anche come Investire al Sud, è un insieme di incentivi rivolti ai giovani under 35 che vogliono avviare un’impresa nelle Regioni del Sud Italia, rimanendo e crescendo nel proprio territorio d’origine.

Il suo principale obiettivo è quello di sostenere la nascita e lo sviluppo di aziende e di attività libero professionali localizzate in Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna e nei territori del Centro Italia colpiti dagli eventi sismici del 2009 e del 2016.

Tale incentivo ricalca in alcuni aspetti l’edizione passata dell’agevolazione Resto al Sud (ne abbiamo parlato nel dettaglio in questo articolo), ma apporta nuovi aspetti che lo rendono una fonte preziosa per l’imprenditoria giovanile del Mezzogiorno.

In particolare, esso funziona mediante l’erogazione di:

  • Voucher di avvio, non soggetti a rimborso, in regime de minimis, utilizzabili per l’acquisto di beni strumentali e servizi dedicati all’avvio delle attività imprenditoriali, per un importo massimo di 40.000€;
  • Aiuti in regime de minimis per programmi di spesa di valore non superiore ai 120.000€ per l’avvio dell’azienda, con un contributo a fondo perduto fino al 75%;
  • Aiuti in regime de minimis per programmi di spesa con un valore compreso tra i 120.000€ e i 200.000€, con un contributo a fondo perduto fino al 70% del costo sostenuto per l’avvio dell’impresa.

Tale pacchetto di incentivi andrà finanziare i giovani imprenditori che vogliono investire nel proprio territorio e che vogliono incrementare l’attrattività e la competitività delle loro Regioni.

I BENEFICIARI DEGLI INCENTIVI

I soggetti beneficiari del nuovo pacchetto Resto al Sud 2.0 sono i giovani di età inferiore ai 35 anni, che hanno deciso di dare avvio alla loro idea imprenditoriale nelle Regioni del Sud e che possiedono determinati requisiti:

  • Vivono in condizione di marginalità sociale e vulnerabilità, così definite dal “Piano Nazionale Giovani, Donne e Lavoro 2021 – 2027”;
  • Sono inoccupati, inattivi o disoccupati da almeno 12 mesi;
  • Sono beneficiari di ammortizzatori sociali, come la Naspi, o delle misure del programma GOL.

Le attività imprenditoriali che verranno sostenute dagli aiuti economici previsti potranno essere realizzate sottoforma di lavoro autonomo o imprenditoriale, in forma individuale o collettiva.

Per quanto riguarda la forma individuale, è prevista l’apertura di una partita IVA per la costituzione di un’impresa o per lo svolgimento di attività libero professionali e di lavoro autonomo.

Mentre per la forma collettiva è necessaria la costituzione di un’azienda che sia definita come una società in nome collettivo, in accomandita semplice, a responsabilità limitata, cooperativa o tra professionisti.

Possono accedere alle agevolazioni previste anche soggetti diversi da quelli indicati, purché il controllo e l’amministrazione dell’azienda siano esercitati da giovani under 35 in possesso dei requisiti sopra menzionati.

Se hai un’idea imprenditoriale che vuoi realizzare e rientri nelle condizioni di Resto al Sud 2.0, puoi accedere agli aiuti e dare forma alla tua attività, attraverso un sostegno economico importante e utile per crescere nel tuo territorio.

LE SPESE AMMISSIBILI PER RESTO AL SUD 2.0

Ora che sappiamo che cos’è e come funziona, vediamo assieme quali sono le spese ammissibili per il pacchetto di agevolazioni previste per Resto al Sud 2.0.

In base al Decreto Coesione, che ne ha dato istituzione, gli aiuti economici andranno a finanziare le spese sostenute per:

  • L’erogazione di servizi di formazione e supporto nelle fasi preliminari della pianificazione delle attività locali, in collaborazione con la propria Regione e in linea con il “Piano Nazionale Giovani, Donne e Lavoro 2021 – 2027” e con il programma GOL;
  • Il tutoraggio dedicato al potenziamento delle competenze e delle skill fondamentali per fare impresa e all’assistenza ai giovani e alle loro aziende;
  • Gli interventi di sostegno all’investimento, che consistono nell’erogazione di incentivi dedicati all’avvio delle attività.

Le documentazioni relative a tali progetti di spesa verranno valutate assieme ai requisiti delle Pmi e dei soggetti proponenti, entro 60 giorni dalla data di presentazione della domanda.

Gli incentivi previsti andranno, così, ad aiutare i giovani imprenditori come te ad attivare concretamente la propria idea imprenditoriale, attraverso supporti tecnici e sostegni economici utili per acquisire le competenze necessarie per guidare le imprese di domani.

Assieme al credito d’imposta previsto per la Zes Unica Sud, il pacchetto Resto al Sud 2.0 è un aiuto fondamentale per le imprese del Mezzogiorno che vogliono crescere e svilupparsi nel proprio territorio d’origine (approfondisci il tema della Zes Unica Sud).

Capuano Associati segue attentamente i temi della Finanza Agevolata, fornendo una consulenza dettagliata sull’ottimizzazione del carico fiscale, attraverso il nostro servizio dedicato GreenPassF24.

Individuando gli incentivi più idonei per la tua attività, il nostro network di professionisti aiuterà la tua impresa a recuperare le risorse economiche, che potrà investire nuovamente nella propria attività.

Se vuoi saperne di più sul pacchetto di incentivi Resto al Sud 2.0 e su tutti gli altri sostegni economici previsti per le Pmi del nostro territorio, contattaci! I nostri consulenti sono a tua disposizione!

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