Legge di Bilancio 2025, le novità per le Pmi del nostro territorio
Dal 1° gennaio è in vigore la Legge di Bilancio 2025, che per le imprese dispone di rifinanziamenti e proroghe fondamentali per il supporto delle attività imprenditoriali del nostro paese.
Ma quali sono i principali incentivi coinvolti nella normativa pubblicata in Gazzetta Ufficiale?
In questo articolo vedremo nel dettaglio le principali proroghe e novità della Legge di Bilancio 2025, che coinvolgono le aziende italiane e le loro attività produttive.
RIFINANZIAMENTO DELLA ZES UNICA SUD NELLA LEGGE DI BILANCIO 2025
Nelle disposizioni della Legge di Bilancio 2025 è presente il rifinanziamento del credito d’imposta Zes Unica Sud, con una dotazione finanziaria pari 2,2 miliardi di euro per il 2025.
Come ti ho raccontato nel mio articolo dedicato a tale agevolazione, la nuova Zes Unica è composta dalle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna e beneficia di speciali condizioni in relazione agli investimenti e alle attività di sviluppo d’impresa.
In particolare, è previsto un credito d’imposta dedicato agli acquisti di nuovi beni strumentali, destinati a strutture produttive ubicate in tale area, che le imprese possono richiedere in compensazione attraverso il modello F24.
Tale agevolazione viene estesa anche per quest’anno, con riferimento agli investimenti realizzati nel periodo tra il 16 novembre 2024 e il 15 novembre 2025, con un limite di spesa pari a 2,2 miliardi di euro.
Inoltre, viene ampliato l’audience di aziende beneficiare: possono infatti usufruire del credito d’imposta Zes Unica anche le imprese operanti nel settore agricolo, della pesca e dell’acquacoltura.
Rimangono in vigore le disposizioni precedenti relative alle attività per cui si richiede tale agevolazione, che dovranno rientrare in un progetto di investimento iniziale che comprende l’acquisizione di:
- Macchinari, impianti e attrezzature nuove destinate a strutture produttive esistenti o in fase di costruzione;
- Terreni e immobili strumentali, il cui valore non supera il 50% dell’importo complessivo dell’investimento agevolato.
Il credito d’imposta Zes Unica Sud potrà essere richiesto in modo commisurato alla quota del costo complessivo dei beni acquistati e con un limite massimo di 100 milioni di euro per ogni progetto presentato.
Il suo rifinanziamento consente alle imprese di rimodernare la propria struttura produttiva, investendo nello sviluppo e nella crescita della propria attività e recuperando le risorse economiche spese.
LE NOVITA’ RELATIVE AL CREDITO D’IMPOSTA TRANSIZIONE 5.0
Un’altra delle novità previste dalla Legge di Bilancio 2025 è l’ampiamento della platea di beneficiari del credito d’imposta Transizione 5.0 e l’aumento della percentuale del costo dell’investimento detraibile.
Tale incentivo fiscale è previsto per le imprese che sostengono investimenti dedicati alla transizione digitale ed ecologica, indipendentemente dalla loro dimensione, dal settore economico in cui operano e dalla loro localizzazione (te ne ho parlato nel dettaglio in questo articolo).
In particolare, l’agevolazione sostiene:
- Gli investimenti in nuovi beni strumentali materiali e immateriali, dedicati al rimodernamento dell’attività produttiva;
- Gli acquisti di beni strumentali necessari all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili;
- Le spese di formazione del personale finalizzate all’acquisizione e al consolidamento di competenze dedicate alla digitalizzazione e alla transizione energetica.
Secondo le nuove norme, il credito d’imposta potrà essere riconosciuto, oltre che alle imprese richiedenti, anche alle società di servizi energetici (ESCo) certificate.
Inoltre è previsto che si elevi al 35% del costo l’importo dell’agevolazione, nel caso in cui gli investimenti sostenuti siano compresi tra 2,5 milioni di euro e i 10 milioni di euro (in passato la percentuale era pari al 15%).
Con la Legge di Bilancio 2025 è prevista anche la cumulabilità di tale credito d’imposta con gli incentivi relativi alla Zes Unica Sud e alla Zona Logistica Semplificata (ZLS) (finora vietata dalla normativa precedente).
Le modifiche relative all’agevolazione Transizione 5.0 sono delle novità significative per le imprese italiane, che vogliono investire nel digitale e nella transizione green, sfruttando al meglio le opportunità di crescita del proprio business.
PROROGA DEL FONDO GARANZIA PMI NELLA LEGGE DI BILANCIO 2025
Le novità della Legge di Bilancio 2025 riguardano anche il Fondo Garanzia Pmi e la sua proroga prevista per quest’anno.
Tale fondo è uno dei più importanti sostegni che lo Stato Italiano ha attivato e fornisce la garanzia economica necessaria alle aziende che hanno difficoltà ad accedere al credito bancario.
Si attiva attraverso la concessione di una garanzia pubblica che permette alle aziende di accedere agevolmente ai finanziamenti concessi da banche, società di leasing e intermediari finanziari.
Nelle nuove disposizioni, la modalità di concessione del fondo, prevista attraverso la garanzia diretta di liquidità, avrà un’unica aliquota pari al 50% della copertura, mentre quella relativa agli investimenti e alle start up rimarrà pari al 80%, come previsto dalle norme precedenti.
Inoltre viene modificato l’importo massimo previsto per le cosiddette operazioni di “importo ridotto”, contro garantite dai Confidi, che sale da 80.000€ a 100.000€.
Con questa proroga e con gli interventi aggiuntivi previsti dalla Legge di Bilancio 2025, si va a supportare concretamente il credito per le Pmi del nostro paese, che vogliono emergere e competere con successo nel mercato globale.
LE ALTRE NOVITA’ DELLA LEGGE DI BILANCIO 2025
Nelle disposizioni della Legge di Bilancio 2025 ci anche altre proroghe e modifiche che interessano alcuni degli incentivi più importanti per le imprese italiane.
Tra queste ci sono l’abrogazione del credito d’imposta per i beni immateriali 4.0 (sarà usufruibile solo per gli investimenti effettuati entro il 31 dicembre 2024) e l’inserimento di un tetto massimo di spesa per lo stesso incentivo riguardante i beni materiali.
Viene, infatti, fissato un limite massimo di 2,2 milioni di euro per gli acquisti realizzati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025 o effettuati entro il 30 giugno 2026, se l’ordine d’acquisto è stato accettato entro la fine di quest’anno e sia avvenuto il pagamento di acconti pari al 20% del costo di acquisizione.
Un’altra importante novità è la proroga del credito d’imposta quotazione Pmi che consentirà alle aziende italiane di usufruire di un incentivo pari al 50% dei costi sostenuti per le attività di consulenza necessarie per la quotazione, per tutto il triennio 2025-2027.
Inoltre, la Legge di Bilancio 2025 rifinanzia anche le misure dedicate all’internazionalizzazione, creando tre nuove sezioni rotative all’interno del fondo dedicato:
- Sezione Crescita, destinata all’acquisizione di quote di minoranza di Pmi e mid-cap per sostenere l’internazionalizzazione;
- Sezione Investimenti e Infrastrutture, per l’acquisto di quote di società estere impegnate in contratti strategici con filiere italiane;
- Sezione Venture Capital e Investimenti Partecipativi, che supporta l’internazionalizzazione di start up, Pmi innovative e fondi di venture capital.
Tra le proroghe e i rifinanziamenti di quest’anno spicca sicuramente quello riguardante la Nuova Sabbatini, che vede una nuova dotazione finanziaria pari 1,7 miliardi di euro, assicurando la continuità di uno degli incentivi più importanti per le imprese italiane.
Lo stanziamento previsto verrà destinato per il 2025 con una quota di 400 milioni, per il 2026 con una dotazione di 100 milioni e per il periodo 2027-2029 con una quota annuale di 400 milioni.
Come avrai compreso tutti questi sostegni economici rifinanziati e prorogati dalla Legge di Bilancio 2025 sono degli strumenti fondamentali per incrementare la competitività delle aziende italiane.
Proprio per questo motivo Capuano Associati segue attentamente l’argomento e ti fornisce una consulenza dettagliata sul tema e sull’ottimizzazione del carico fiscale, attraverso il nostro servizio dedicato GreenPassF24.
Inoltre con Club dei 100, un nuovo programma ideato dai nostri specialisti per supportare le aziende del territorio, potrai raggiungere un nuovo livello di crescita, ottimizzare le risorse e competere con successo nel mercato.
Se vuoi saperne di più sulle novità della Legge di Bilancio 2025 e sul nostro programma Club dei 100, contattaci! I nostri consulenti sono a tua disposizione!