
Gli incentivi per gli investimenti in energie rinnovabili
Gli incentivi previsti per gli investimenti in energie rinnovabili sono fondamentali per le imprese che vogliono rimodernare la propria struttura produttiva e competere in un mercato green e sempre più digitalizzato.
Ma quali sono le principali agevolazioni che una Pmi del nostro territorio può richiedere per investire in fonti rinnovabili?
In questo articolo vedremo assieme i più importanti incentivi dedicati agli investimenti in energie rinnovabili, che un’impresa può richiedere per ridurre l’impatto ambientale della propria attività imprenditoriale.
IL CREDITO D’IMPOSTA TRANSIZIONE 5.0
Il credito d’imposta Transizione 5.0 è uno degli strumenti fondamentali che le imprese hanno a disposizione per applicare l’approccio alla sostenibilità nella propria organizzazione.
L’agevolazione definita dal Piano Transizione 5.0 è un supporto economico per le aziende che vogliono investire nelle tecnologie energetiche rinnovabili, come impianti fotovoltaici e sistemi di autoproduzione.
Come evidenziato dal piano, il credito d’imposta è previsto per quelle aziende che acquistano nuovi beni strumentali materiali e immateriali, volti ad integrare la transizione digitale ed ecologica nell’attività imprenditoriale (te ne abbiamo parlato nel dettaglio in questo articolo).
In particolare, tali investimenti devono consentire alle imprese una riduzione dei consumi energetici del 3% per l’intera struttura produttiva o del 5% per il singolo processo coinvolto.
Il Bonus Transizione 5.0 può essere richiesto in compensazione, attraverso il modello F24, e le aliquote previste variano in base all’importo sostenuto:
- Per investimenti fino a 2,5 milioni di euro la percentuale è del 35%;
- Per acquisti di beni strumentali compresi tra 2,5 e 10 milioni di euro la percentuale è del 15%;
- Per investimenti oltre i 10 milioni di euro e fino a un massimo di 50 milioni di euro, la percentuale è del 5%.
Le imprese che vogliono usufruire dell’agevolazione dovranno presentare un’apposita domanda all’Agenzia dell’Entrate e dimostrare il requisito di interconnessione richiesto dal Piano di Transizione 5.0.
Inoltre dovranno evidenziare come questi investimenti non solo permettano una piena applicazione della sostenibilità in azienda, ma anche una significativa digitalizzazione dei loro processi.

IL FONDO PER IL SOSTEGNO ALLA TRANSIZIONE INDUSTRIALE
Il Fondo per il sostegno alla Transizione Industriale è una particolare agevolazione istituita dal MIMIT, per supportare il nostro sistema industriale nell’allineamento delle politiche europee volte a contrastare il cambiamento climatico.
È un aiuto economico dedicato alle aziende che vogliono investire nelle proprie strutture produttive e implementare una transizione ecologica in grado di ridurre l’impatto ambientale delle loro attività.
Gli incentivi previsti possono coprire fino al 45% degli investimenti dedicati all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, come gli impianti fotovoltaici, il mini eolico e la geotermia.
Inoltre, le piccole imprese possono usufruire di un’ulteriore maggiorazione del 20%, mentre le aziende di medie dimensioni possono beneficiare di un 10%.
Le imprese che richiedono gli incentivi del Fondo per il sostegno alla Transizione Industriale devono rispettare i seguenti requisiti:
- Essere regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese e operare nel settore manifatturiero;
- Essere nel pieno e libero esercizio dei loro diritti;
- Non essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;
- Non essere in stato di difficoltà;
- Essere in regola con le disposizioni in materia di obblighi contributivi;
- Non rientrare tra i soggetti che hanno ricevuto e non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti definiti illegali o incompatibili dalla Commissione Europea;
- Aver restituito le somme non dovute a seguito di un provvedimento di revoca da parte del MIMIT.
Il 40% delle risorse distribuite da tale fondo sono previste per le imprese localizzate nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia; mentre il 50% è destinato alle imprese energivore.
Come vedi il Fondo per il sostegno alla Transizione Industriale è un supporto economico molto importante per le imprese, come la tua, che vogliono integrare la transizione ecologica nella propria struttura e utilizzarla come vantaggio competitivo.

LE COMUNITÀ’ ENERGETICHE RINNOVABILI
Tra gli incentivi dedicati agli investimenti rinnovabili ci sono anche quelli previsti per le Comunità Energetiche Rinnovabili e per le aziende che ne fanno parte.
Le Comunità Energetiche Rinnovabili o CER sono un soggetto giuridico composto da cittadini, piccole e medie imprese, enti territoriali e autorità locali che condividono, tramite i loro consumi, l’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili.
La partecipazione a queste comunità rappresenta per le aziende una soluzione innovativa per ridurre i costi energetici e per produrre energia rinnovabile, beneficiando dell’autoproduzione.
Infatti, le imprese che aderiscono alle CER possono usufruire di vantaggi fiscali e contributivi, fondamentali per poter integrare la transizione ecologica nella struttura produttiva e competere con successo in un mercato sempre più green.
Tra questi benefici possiamo ricordare il contributo a fondo perduto che può coprire fino al 40% delle spese ammissibili e un credito d’imposta fino al 50% dei costi d’investimento, definito dalla Legge di Bilancio 2025 (leggi il nostro articolo dedicato al tema).
Inoltre per le Pmi del Sud sono previsti maggiori contributi, fondamentali per supportare il nostro tessuto industriale nella realizzazione dell’approccio alla sostenibilità.
Tutti questi incentivi consentono alle piccole e medie imprese di rimodernare la propria struttura produttiva, integrare la transizione ecologica nella loro organizzazione e competere con successo.

È per questo motivo che Capuano Associati segue attentamente il tema e ti fornisce una consulenza dettagliata sull’ottimizzazione del carico fiscale, attraverso il nostro servizio dedicato GreenPassF24.
A tal proposito volevamo ricordati che il 20 maggio il Ministero delle Imprese e del Made in Italy apre lo sportello per gli incentivi dedicati agli Investimenti Sostenibili 4.0.
Tali agevolazioni sono rivolte alle Pmi del Sud che vogliono investire in tecnologie sostenibili e innovative, utili per attivare la transizione ecologica e digitale del Paese.
Per la pre-compilazione e per sfruttare al meglio questa opportunità e le altre che emergono dalla Finanza Agevolata, puoi richiedere il supporto dei nostri esperti.
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