I crediti d’imposta ZES e ZLS - Capuano Associati
Posted on / by Antonella Capuano

I crediti d’imposta ZES e ZLS

Nella Nuova Legge di Bilancio è stato riconfermato anche per il 2023 il credito d’imposta ZES e ZLS, incentivo dedicato ad alcune particolari zone del nostro paese.

Ma perché questa agevolazione è così importante da essere prorogata anche quest’anno? E perché la tua azienda dovrebbe sfruttarla per recuperare le risorse investite?

In questo articolo approfondiremo nel dettaglio il credito d’imposta ZES e ZLS, definendo cosa sono le zone economiche speciali e le zone logistiche semplificate, chi sono i beneficiari di questa agevolazione e le novità emerse dalla nuova disposizione finanziaria.

CHE COSA SONO LE ZES E ZLS

Istituite per far fronte a particolari situazioni del nostro territorio, le Zone Economiche Speciali (ZES) e le Zone Logistiche Semplificate (ZLS) sono aree geografiche delimitate e istituite dal Governo per attrarre nuovi investimenti in zone adiacenti alle aree portuali e logistiche strategiche.

In particolare si definiscono ZES quelle zone:

  • Costituite da territori non adiacenti ma che presentano un nesso economico funzionale, ossia la presenza o il potenziale sviluppo di attività produttive o di adeguata infrastrutture di collegamento tra le aree;
  • Che comprendano almeno un’area portuale collegata alla rete transeuropea dei trasporti;
  • Che siano di rilevanza strategica per le attività economiche territoriali, visto il volume complessivo di merci che vi transitano.

Le Zone Logistiche Semplificate, invece, sono quelle aree portuali delle cosiddette regioni più sviluppate del paese, ossia le regioni che possiedono un PIL superiore al 90% di quello medio comunitario, individuate dalla normativa europea e che comprendono una rete transeuropea dei trasporti.

Entrambe le zone sono istituite con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta delle Autorità Regionali, e sono costituite con lo scopo di favorire la creazione di condizioni utili per lo sviluppo delle imprese già operanti e per l’insediamento di quelle nuove.

Attualmente sono state definite solo le aree ZES e sono localizzate in Abruzzo, in Calabria, in Campania, in Ionica Interregionale (Basilicata-Puglia), in Adriatica Interregionale (Molise-Puglia), in Sicilia Orientale, in Sicilia Occidentale e in Sardegna.

I CREDITI D’IMPOSTA ZES E ZLS NELLA LEGGE DI BILANCIO

Visto la particolarità delle zone ZES e ZLS, la legge prevede per le aziende che operano in queste aree delle agevolazioni fiscali.

In particolare si prevede un credito d’imposta ZES per l’acquisto di beni strumentali, commisurato alla quota complessiva del costo sostenuto che può arrivare ad un importo massimo di investimento pari a 100 milioni di euro per singolo progetto.

Questa agevolazione è attribuita in relazione agli investimenti realizzati da imprese del Sud Italia, a decorrere dal 1°gennaio 2016 fino al 31 dicembre 2023.

Inoltre per gli acquisti di immobili strumentali localizzati in queste aree, è previsto il credito d’imposta ZES solo se questi investimenti sono avvenuti nel periodo dal 1°giugno 2021 al 31 dicembre 2023.

Tale sostegno fiscale può arrivare a una percentuale massima del 45% e varia in base alla dimensione delle aziende richiedenti: 

  • Per le micro e piccole imprese il credito d’imposta sarà pari al 45%;
  • Per le aziende di medie dimensioni la percentuale è pari 35%;
  • Per le grandi imprese il credito d’imposta, invece, è pari al 25%.

La Legge di Bilancio (leggi qui l’articolo dedicato alle nuove disposizioni) ha previsto una proroga del credito d’imposta ZES fino al 31 dicembre 2023 e rifinanziato il sostegno con 65,2 milioni di euro.

Le imprese che vogliono usufruire di tale agevolazione dovranno farne comunicazione all’Agenzia delle Entrate, entro e non oltre la fine dell’anno.

Per quanto riguarda le Zone Logistiche Semplificate e il credito d’imposta previsto per le aziende operanti in queste aree, il Governo sta ancora lavorando nell’individuazione e nell’istituzione di queste zone e quindi non è ancora possibile usufruire dell’agevolazione.

BENEFICIARI DEL CREDITO D’IMPOSTA ZES E ZLS

I beneficiari del credito d’imposta ZES e ZLS sono le imprese del tessuto economico italiano regolarmente iscritte nel Registro delle Imprese, che possiedono i seguenti requisiti:

  • La loro attività produttiva e imprenditoriale è situata all’interno delle aree ZES e ZLS individuate;
  • Non si trovano in stato di liquidazione o di scioglimento;
  • Si impegnano a mantenere la loro attività all’interno delle ZES per almeno 7 anni dopo il completamento dell’investimento oggetto dell’agevolazione richiesta;
  • Possiedono un’unità locale all’interno delle ZES e ZLS.

Se la tua impresa rientra tra le casistiche sopraesposte, potrai richiedere di usufruire del credito d’imposta attraverso il modello preposto dall’Agenzia dell’Entrate entro e non oltre 31 dicembre 2023.

Sono invece escluse da tale agevolazione le imprese che operano nei settori:

  • dell’industria siderurgica carbonifera;
  • della costruzione navale
  • delle fibre sintetiche;
  • dei trasporti e delle relative infrastrutture;
  • della produzione e distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche;
  • del credito, della finanza e delle assicurazioni
  • dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura.

Inoltre il credito d’imposta ZES e ZLS non può essere richiesto dalle aziende in difficoltà che possono invece usufruire di altri sostegni economici.

GLI INVESTIMENTI OGGETTO DEL CREDITO ZES e ZLS

Gli investimenti oggetto del credito d’imposta ZES e ZLS devono riguardare beni strumentali acquistati da aziende del Sud Italia, localizzate in queste particolari aree.

Nello specifico la normativa prevede che l’agevolazione possa essere richiesta per l’acquisto di nuovi macchinari, attrezzature e impianti relativi:

  • Alla creazione di un nuovo stabilimento produttivo;
  • Per l’ampliamento della capacità produttiva di uno già esistente; 
  • Per diversificare la produzione con lo scopo di realizzare beni mai prodotti precedentemente.

Dal 1° giugno 2021 è possibile richiedere il credito d’imposta ZES anche per l’acquisto di immobili strumentali localizzati in queste aree.

Inoltre in base a quanto definito dall’Agenzia dell’Entrate, l’agevolazione può essere usufruita nel caso di acquisto di terreni in zone ZES e per l’ampliamento di immobili strumentali per gli investimenti effettuati a partire dal 1° maggio 2022.

COME USUFRUIRE DEL CREDITO D’IMPOSTA

Per accedere al credito d’imposta ZES e ZLS dovrai presentare un’apposita comunicazione all’Agenzia delle Entrate, indicando dettagliatamente i dati relativi agli investimenti sostenuti, entro e non oltre la fine dell’anno.

Una volta ottenuta la valutazione positiva, potrai usufruire dell’agevolazione attraverso la compensazionepresentando il modello F24.Il credito d’imposta ZES e ZLS è cumulabile con altri benefici, in particolare con il Bonus Sud (leggi quil’articolo dedicato a questa agevolazione), a condizione che tale cumulo non porti al superamento del costo sostenuto per l’investimento effettuato.

Come avrai compreso il credito d’imposta ZES e ZLS è molto importante perché consente alle Pmi come la tua, di investire in zone particolari del nostro territorio e permette di rilanciare la loro competitivitàrecuperando le risorse economiche investite.

Capuano Associati segue attentamente i temi riguardanti le ZES e le ZLS e ti fornisce tempestivamente tutte le informazioni utili per usufruire delle agevolazioni previste, e attraverso il suo servizio GreenPassF24, ti offre una consulenza dettagliata sull’ottimizzazione del carico fiscale.

Se vuoi saperne di più sul credito d’imposta ZES e ZLS e su tutti gli altri sostegni economici per le aziende, contattaci! I nostri consulenti sono a tua disposizione!

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