Bonus Export Digital, un sostegno all’internazionalizzazione - Capuano Associati
Posted on / by Antonella Capuano

Bonus Export Digital, un sostegno all’internazionalizzazione

Prorogato anche quest’anno grazie a dei fondi residui, il Bonus Export Digital supporterà le aziende italiane nelle proprie attività di internazionalizzazione.

Ma perché la tua Pmi dovrebbe usufruire di tale incentivo per attuare una digitalizzazione efficace all’interno della propria struttura? 

In questo articolo vedremo assieme che cos’è l’incentivo Bonus Export Digital, chi sono i beneficiari e le attività ammissibili, quali novità sono emerse dopo la sua proroga e come puoi richiedere tale agevolazioneper incrementare la tua attività imprenditoriale nel mercato globale.

CHE COS’E’ IL BONUS EXPORT DIGITAL

Il Bonus Export Digital è uno speciale contributo a fondo perduto che supporta l’internazionalizzazionedelle aziende italiane, attraverso l’acquisto di strumenti e soluzioni digitali.

Istituito dal Ministero degli Esteri assieme all’Agenzia ICE nel 2022, è finalizzato ad aiutare concretamente le micro e le piccole imprese manifatturiere a svolgere la loro attività nel mercato internazionale, integrando nelle loro strutture processi di digitalizzazione.

La Convenzione MAECI-ICE per la promozione straordinaria del Made in Italy, che lo ha istituito, prevede il sostegno dei processi di digitalizzazione delle Pmi con lo scopo di avviare o consolidare le loro attività di export e di internazionalizzazione.

Tale contributo a fondo perduto, erogato in un’unica soluzione a seguito della rendicontazione delle spese sostenute, può essere concesso in due modalità:

  • Un incentivo pari a 4000€ per spese ammissibili non inferiori ai 5000€ per le micro e le piccole imprese che acquistano soluzioni digitali;
  • Un contributo di 22.500 a fronte di costi sostenuti non inferiori ai 25.000€ per reti di imprese e consorzi che attuano la digitalizzazione per incrementare la loro internazionalizzazione.

Inizialmente previsto per le micro imprese manifatturiere, il Bonus Export Digital ha visto negli ultimi mesi una prorogazione del suo termine (la scadenza era definita per il 15 luglio 2022) e un ampiamento dei soggetti beneficiari aprendo le porte anche alle Pmi.

Assieme al Voucher Connettività (leggi qui il nostro articolo dedicato), è uno degli aiuti economici più rilevanti per la digitalizzazione del nostro tessuto economico, che le aziende possono sfruttare per competere con successo nel mercato mondiale.

BONUS EXPORT DIGITAL 2023, LE AZIENDE BENEFICIARE 

Con il provvedimento del 14 dicembre 2022 Invitalia, soggetto gestore dell’iniziativa del Bonus Export Digital, ha reso pubblico l’ampliamento dei beneficiari di tale agevolazione.

Da quest’anno infatti anche le piccole imprese manifatturiere possono accedere ai fondi e attivare progetti di digitalizzazione utili per supportare le loro attività di internazionalizzazione.

I beneficiari sono, quindi, le micro e le piccole aziende iscritte nel Registro delle Imprese come società, ditte individuali, artigiani, reti di imprese e consorzi.

Come definito da Invitalia, si definisce micro un’impresa con un numero di dipendenti inferiore a 10 e con un fatturato annuo non superiore ai 2 milioni di euro.

Mentre è una piccola impresa l’azienda che possiede un numero di lavoratori inferiore a 50 e un fatturatonon superiore ai 10 milioni di euro.

Requisito fondamentale per l’accesso ai fondi è che tali attività imprenditoriali operino nel settore manifatturiero e in particolare nelle industrie:

  • Alimentari;
  • Del legno e dei mobili;
  • Del confezionamento di abiti, di articoli di pelle e di pelliccia;
  • Di fabbricazione di prodotti in metallo;
  • Altre attività manifatturiere definite (gioielli, macchinari e apparecchiature stampa, pelle, gomma, plastiche, chimici, elettronica ed elettromedicali).

Inoltre le aziende beneficiare devono essere competenti in processi di sviluppo d’impresa e di digital transformation per l’export e aver fornito servizi o prestazioni relative per spese sostenute di almeno 200.000€ negli ultimi tre anni.

Se la tua azienda possiede tali requisiti può accedere al Bonus Export Digital e ottenere risorse economiche utili per acquistare soluzioni digitali necessarie per attivare l’internazionalizzazione della propria struttura. 

LE ATTIVITA’ AMMISSIBILI NELLA NUOVA APERTURA FONDI

L’incentivo Bonus Export è concesso alle micro e piccole imprese che abbiano sostenuto spese relative all’acquisto di nuovi strumenti digitali, che permettano l’implementazione delle loro attività di internazionalizzazione.

I costi sostenuti devono, perciò, essere relativi a soluzioni che consentano alle aziende di attivare concretamente la digitalizzazione e competere con successo nel mercato globale.

Come definito in precedenza sono previste due modalità di incentivo, che variano in base al soggetto richiedente: per le micro e le piccole imprese l’importo è pari a 4000€ con spese sostenute di 5000€, per i consorzi e le reti d’imprese l’incentivo è pari a 22.500 per costi sostenuti di 25.000€.

Tali spese sono sempre al netto di Iva e devono riguardare:

  • La costruzione di siti e/o app mobile e di ecommerce orientati ai mercati esteri;
  • La realizzazione di strategie di comunicazione, informazione e promozioni dedicate all’ampliamento della presenza online, attraverso attività di digital marketing (sistemi ecommerce, campagne advertising online, social media marketing, ecc.);
  • Servizi di consulenza per lo sviluppo di processi organizzativi e di capitale umano;
  • L’utilizzo di piattaforme SaaS (Software as a Service) per la gestione della visibilità web e per l’implementazione di strategie di content marketing.

Le documentazioni relative alle attività e ai progetti di spesa dovranno essere inviate assieme alla richiesta di agevolazione e verranno valutate da Invitalia in base all’ordine cronologico di arrivo.

COME RICHIEDERE TALE INCENTIVO

Ora che sappiamo in che cosa consiste il Bonus Export Digital, vediamo assieme come richiedere tale contributo a fondo perduto.

La domanda può essere presentata in qualsiasi momento attraverso la piattaforma di Invitalia, in quanto con la proroga non è stata fissata una scadenza, ma l’accesso è attivo fino ad esaurimento dei fondi.

Le richieste devono essere presentate dal rappresentate legale del soggetto richiedente esclusivamente online.

Quest’ultime devono essere accompagnate dalle fatture elettroniche, dalla copia degli estratto conto, dalle contabili e dalla relazione sulle spese sostenute e sui risultati raggiunti nell’ambito dell’internazionalizzazione.

Ottenuto esito positivo potrai accedere al contributo a fondo perduto previsto dal Bonus Export Digital e utilizzare tali risorse per sviluppare le attività digitali utili per incrementare la tua competitività nelmercato globale.

Come puoi vedere il Bonus Export Digital è fondamentale per le aziende come la tua che vogliono investire nell’internazionalizzazione, attraverso la digitalizzazione delle proprie attività, e recuperare le risorse economiche spese per tali strumenti.

Capuano Associati segue attentamente i temi dedicati alla Finanza Agevolata e ti fornisce una consulenza dettagliata sull’ottimizzazione del carico fiscale, attraverso il nostro servizio dedicato GreenPassF24.

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