Bonus Carburante, credito d’imposta per autotrasportatori - Capuano Associati
Posted on / by Antonella Capuano

Bonus Carburante, credito d’imposta per autotrasportatori

Dal 12 settembre è possibile presentare la domanda per accedere al Bonus Carburante, un aiuto ideato dal Governo Italiano per fronteggiare gli incrementi eccessivi dei costi del gasolio, segnalati nell’ultimo periodo.

Ma in cosa consiste tale agevolazione? E quali sono i requisiti per potervi accedere?

In questo articolo vedremo assieme in che cosa consiste il Bonus Carburante, chi sono i beneficiari e l’entità prevista per questo sostegno economico.

IL NUOVO BONUS CARBURANTE

Il Bonus Carburante è un’agevolazione fiscale prevista dal Decreto Aiuti per contrastare gli effetti economici derivanti dall’aumento eccezionale dei prezzi del carburante.

Esso consiste in un credito d’imposta dedicato agli autotrasportatori che copre circa il 28% delle spese sostenute per l’acquisto di gasolio, al netto dell’IVA.

Si tratta di un particolare sostegno economico che il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, assieme al Governo, ha emesso per aiutare le imprese italiane colpite dalla crisi economica derivante dalla pandemia e dalla Guerra in Ucraina.

Le spese ammissibili per tale credito d’imposta devono:

  • Essere sostenute da imprese del settore dell’autotrasporto di merci per conto terzi;
  • Essere relative al primo trimestre 2022;
  • Avere ad oggetto il gasolio impiegato sui mezzi diesel di categoria euro 5 superiore.

L’obiettivo che si vuole raggiungere è quello di arginare i continui aumenti dei costi del carburante e supportare le aziende nello svolgimento della loro attività.

Per poter accedere al Bonus Carburante dovrai presentare la domanda attraverso il portale dedicato, predisposto dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

Hai quindi l’opportunità di recuperare le risorse economiche spese per il carburante del tuo automezzo aziendale e di investirle in nuove strumentazioni, rendendo la tua impresa più competitiva nel mercato.

Il Bonus Carburante è cumulabile con le altre agevolazioni previste dalla legge di bilancio 2022(approfondisci qui il tema), purché non venga superato il totale delle spese sostenute. 

Inoltre non concorre alla formazione del reddito d’impresa e alla base imponibile dell’IRAP.

BENEFICIARI DEL BONUS CARBURANTE

Ora che sappiamo in che cosa consiste il Bonus Carburante, vediamo chi sono i beneficiari di tale agevolazione fiscale.

Il credito d’imposta per il carburante è previsto per le imprese che operano nel settore dell’autotrasporto delle merci per conto terzi, aventi sede in Italia e indicate dall’art 24-ter, comma 2, lettera a) del Testo Unico delle Accise.

In particolare, i beneficiari sono tutti quei soggetti che svolgono un’attività imprenditoriale con automezzi di massa complessiva pari o superiore alle 7,5 tonnellate.

Questi possono essere individuati in:

  • Persone fisiche o giuridiche iscritte all’Albo Nazionale degli autotrasportatori di cose per conto di terzi;
  • Imprese la cui sede è stabilita in un altro Stato membro dell’Unione Europea, in possesso dei requisiti previsti dalla disciplina europea per l’esercizio della professione di trasportatore di merci su strada;
  • Persone fisiche o giuridiche in possesso della licenza di esercizio dell’autotrasporto di cose, in conto proprio e iscritte nell’apposito elenco.

I veicoli utilizzati da tali soggetti devono essere impiegati esclusivamente per l’attività aziendale ed essere di categoria euro 5 o superiore.

Inoltre la spesa sostenuta per l’acquisto del carburante deve essere comprovata attraverso la presentazione delle relative fatture d’acquisto, del periodo compreso tra gennaio e marzo 2022.

Se la tua impresa ricade in una di queste casistiche puoi richiedere il Bonus Carburante attraverso l’apposita domanda e recuperare le risorse economiche utili per ulteriori investimenti e incrementare la competitività della tua attività.

L’ENTITA’ DEL BONUS CARBURANTE

Lo stanziamento previsto per il Bonus Carburante 2022 è pari a 497 milioni di euro ed è realizzabile sottoforma di un credito d’imposta pari al 28% delle spese sostenute per l’acquisto di carburante, al netto dell’Iva.

Il testo normativo che lo disciplina (il Decreto Ministeriale n.217 del 13 Luglio 2022) prevede infatti che i costi soggetti a tale agevolazione siano al netto dell’Imposta sul Valore Aggiunto e che riguardino il primo trimestre del 2022.

Per usufruire del credito d’imposta le imprese beneficiarie dovranno dedurli in compensazione tramite il classico modello F24.

Come già affermato, il Bonus Carburante non concorre alla formazione del reddito d’impresa e alla base imponibile per l’imposta regionale sulle attività produttive. Inoltre non è rilevante ai fini del rapporto degli interessi passivi.

Le risorse previste per questo speciale sostegno economico saranno assegnate in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande e nel rispetto dei limiti del Registro Nazionale degli Aiuti di Stato.

Il Bonus Carburante dedicato agli autotrasportatori è molto importante perché ti consentirà di recuperare risorse fiscali che potrai investire nella tua attività aziendale.

Inoltre questo credito d’imposta è cumulabile con le altre agevolazioni previste dalla legge di bilancio 2022, a condizione che tale cumulo non superi l’intero importo delle spese sostenute.

Capuano Associati ha sviluppato dei servizi dedicati (GreenPass24) per le imprese come la tua che vogliono ottimizzare il risparmio delle risorse fiscali in maniera efficiente.

Vuoi saperne di più sul Bonus Carburante e accedere al credito d’imposta previsto per gli autotrasportatori? 

Contattaci, i nostri consulenti sono a tua disposizione per individuare la giusta strada per recuperare le risorse investite.

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